Google ha deciso di fare marcia indietro. Dopo aver introdotto lo scorrimento infinito, una funzione che permetteva di caricare automaticamente i risultati della ricerca man mano che si scendeva verso il basso della pagina, il colosso di Mountain View ha deciso di tornare alla classica paginazione. Questa scelta, che potrebbe sembrare un passo indietro, è stata motivata dalla volontà di migliorare la velocità e la pertinenza dei risultati di ricerca.

Perché questo cambiamento? Lo scorrimento infinito, sebbene comodo, presentava alcuni limiti. Caricare automaticamente una grande quantità di risultati poteva rallentare la ricerca e, in alcuni casi, mostrare contenuti non pertinenti con le query degli utenti. Tornando alla paginazione classica, Google mira a offrire un’esperienza di ricerca più controllata e personalizzata.

Cosa cambia per gli utenti?

  • Desktop: Ritorna la familiare barra di paginazione, con i numeri delle pagine e i pulsanti “Precedente” e “Successivo”. Sarà più facile navigare tra i risultati e saltare direttamente alla pagina desiderata.
  • Mobile: Comparirà un pulsante “Altri risultati” in fondo alla pagina. Per visualizzare più contenuti, sarà sufficiente cliccarci sopra.

Le implicazioni per la SEO Questo cambiamento potrebbe avere un impatto significativo sulla SEO. Con la paginazione classica, la prima pagina dei risultati di ricerca diventa ancora più importante. I siti web che vogliono ottenere visibilità dovranno ottimizzare i loro contenuti per posizionarsi nelle prime posizioni, poiché gli utenti potrebbero essere meno propensi a navigare tra le pagine successive.

Un passo indietro o un’evoluzione? La decisione di Google di abbandonare lo scorrimento infinito è un chiaro segnale che l’azienda sta cercando di bilanciare innovazione e usabilità. Anche se potrebbe inizialmente disorientare alcuni utenti abituati alla nuova modalità, nel lungo termine potrebbe portare a una migliore esperienza di ricerca.

Il ritorno alla paginazione classica rappresenta un’evoluzione nell’approccio di Google alla ricerca online. Questo cambiamento, sebbene possa sembrare un passo indietro, è dettato dalla volontà di offrire agli utenti un’esperienza più personalizzata e performante. Affidati a noi per ottimizzare al meglio i contenuti e continuare a scalare la serp.